Il prepartita di Triestina-Arzignano Valchiampo
A due giorni dall’esordio in campionato al Rocco contro l’Arzignano Valchiampo, in programma sabato 24 agosto alle 18:00, Michele Santoni presenta così la partita.
Santoni:
“D’Urso è stato preso perché siamo convinti che debba essere protagonista in questa squadra. E lo può essere se lo metto in campo dal primo minuto, poi bisogna vedere ad oggi quanto può durare. Per Frare ci vorrà invece un po’ più di tempo, si porta dietro un infortunio dalla stagione scorsa, sta lavorando bene e sta facendo degli step in avanti importanti, ma almeno per questa gara non sarà nell’elenco dei convocati. Oltre a lui non saranno della partita Tonetto, che da domenica comunque rientrerà a pieno regime in gruppo e Ballarini, che confido di avere totalmente recuperato nel giro di un mese e per il quale in collaborazione con l’Udinese stiamo facendo tutto quello che dobbiamo fare. Mancherà infine Ogliari, che ha purtroppo subìto un infortunio molto serio e dovrà rimanere fermo per diverso tempo.
Ho detto ai ragazzi che la partita di sabato deve essere una sorta di esame di maturità. Rispetto al modo in cui vogliamo giocare a calcio sono molto soddisfatto, dobbiamo però mettere in campo quell’equilibrio e quella pazienza che ci permetta di vincere le gare, non cercando solo di essere belli, ma diventando anche concreti. Sull’assetto a centrocampo Voca, Correia e Braima possono coesistere e ci potranno essere gare nelle quali partiranno tutti assieme anche con D’Urso, occorre saper variare e non diventare prevedibili, poi in ogni caso ci sono cinque cambi da poter effettuare in corso d’opera.
La società sta lavorando per rinforzare la rosa, non sono un allenatore che ogni giorno va a bussare alla porta chiedendo nuovi giocatori, anche perché ho un gruppo di ventuno giocatori più tre portieri che mi dà assolute garanzie, un gruppo di ragazzi fantastici che dimostrano ogni giorno di aver grande voglia di imparare. E’ ovvio che per il tipo di calcio che stiamo cercando di proporre da un mese a questa parte, ad alcuni giocatori possa servire magari più tempo, ma sono convinto che anche coloro non ancora al cento per cento saranno pronti per fare una grande partita sabato. Se poi la società interverrà portando elementi utili per accelerare questo processo ben venga ma ribadisco, ho un gruppo composto da ragazzi fantastici che ogni giorno sono pronti a mettersi in discussione, a voler imparare cose nuove e per un allenatore non c’è cosa più bella, stare in campo con gente che vuole imparare.
Avversari che potrebbero chiudere gli spazi? Ci vorrà pazienza. Mi piacerebbe avere sempre uno spettacolo di livello in mezzo al campo, alcune fasi della partita potrebbero magari essere più noiose, spero di no ma potrebbe succedere, in quei momenti non dovremo farci prendere dalla frenesia rischiando ripartenze pericolose. Dovremo creare spazi e soprattutto sfruttarli a dovere, cattivi al punto giusto per far gol. Stiamo lavorando per migliorare la gestione della palla e appunto degli spazi negli ultimi venti, trenta metri. Contro il Trento secondo me abbiamo fatto un’ottima ora di gioco per quanto riguarda la prima fase di costruzione, non riuscendo però a creare abbastanza nell’ultimo terzo di campo ed è lì che noi dobbiamo fare molto di più. In una partita come quella di sabato può venire maggiormente utile un attaccante che possa raccordare il gioco, ma ho punte con caratteristiche diverse e cinque cambi per modificare l’assetto in corsa.
L’Arzignano è una squadra ben organizzata con un organico che in larga parte si conosce molto bene. Hanno un ottimo play in mezzo al campo, che sa come gestire i tempi di gioco e innescare i compagni quando gli spazi si creano. Un centrale di difesa di personalità non solo fisica, una punta che lavora molto per la squadra con due ragazzi di grande gamba a supporto, lì noi dobbiamo stare molto attenti non concedendo spazio. Nei test precampionato ho visto tanti ragazzi che vogliono dimostrarmi qualcosa rischiando di strafare. Questo non serve, per me ho già i migliori giocatori. Contro l’Arzignano la voglia di strafare potrebbe portare al rischio di errori banali che poi possono costar caro, è proprio lì che noi dovremo essere maturi e anche per questo sabato ho definito quello di sabato un esame di maturità.
Voci di mercato? Parlo tanto coi miei giocatori, con alcuni che avevano richieste ho parlato con la società e coi ragazzi, chiedendone la permanenza e così è stato. Altri devono scegliere cosa vogliono fare nella loro carriera, non è sempre e solo responsabilità della società se un ragazzo rimane o va via. Ci sono giocatori che in altri contesti e con sistemi diversi potrebbero forse a livello personale rendere di più, ne ho parlato con loro e spiegato tutte le prospettive, sta poi a loro decidere. In ogni caso nel momento in cui un giocatore fa parte della rosa chiedo il centodieci per cento, perché servono tutti e perché serve anche a loro farsi trovare pronti se troveranno eventualmente una nuova squadra. In ogni caso nel momento in cui decideranno che vorranno andare da un’altra parte, sarà perché anche noi avremo trovato con chi sostituirli”.