Serie C 2024/25: il postpartita di Triestina-Union Codiense
Al termine del successo della Triestina sull'Union Clodiense, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser, King Udoh e Luca Fiordilino.
Tesser:
"Nel primo tempo abbiamo avuto più di qualche difficoltà, merito anche dell'avversario che copriva il campo molto bene, stando molto stretto e correndo tantissimo. Noi l'abbiamo giocato poco, cercando troppo spesso la palla lunga senza riuscire a trovare spazi per giocare in mezzo al campo, una partita equilibrata con una ripartenza e il palo loro, oltre ad alcune situazioni nostre nei pressi della loro area di rigore non sfruttate a dovere. Una partita da pareggio, con tanta intensità ma non bella sotto l'aspetto tecnico. Nel secondo tempo ho chiesto alla squadra di giocare un po' di più, l'ingresso di Fiordilino ci ha dato più geometria, ho spostato El Azrak leggermente più verso gli esterni per creare superiorità numerica, siamo riusciti a prendere possesso del campo partendo molto forte e mettendoli là. Poi è arrivato il gol, da quel momento in poi direi che si è anche giocato bene a pallone, rimanendo padroni del campo per l'intera ripresa.
Fiordilino ha fatto due allenamenti con noi e un po' di condizione la deve trovare, arriverà un po' giocando e per il resto allenandosi, portando quella personalità di cui questa squadra ha bisogno, credo ci possa dare una grossa mano. La coesistenza con Correia? Lui ha fatto l'interno tante volte quindi al momento preferisco impiegarlo così. La scelta di Attys in partenza è stata dettata dall'ottimo lavoro che ha fatto in settimana a livello di proposta offensiva, oltre al fatto che contro una squadra fisica i suoi centimetri potevano tornare utili, preferendolo a Braima che è giocatore più incontrista, di posizione. Sul fronte difensivo di destra c'è invece una grossa emergenza e devo fare i complimenti a Jonsson che è un centrocampista, in allenamento con sette giocatori in mezzo al campo si adatta a fare l'esterno destro, chi si allena con applicazione sa fare tante cose. E' un ragazzo che ha una mentalità di quelle giuste per fare il calciatore, si è applicato e ha fatto molto bene. Dicevo di una situazione di emergenza perché Germano ieri nel finale della rifinitura si è purtroppo fatto male calciando, vedremo martedì la diagnosi ma potrebbe essere una cosa un po' lunga, quindi in settimana si dovrà necessariamente intervenire per coprire questa mancanza.
Alla Triestina del primo tempo rispetto a quella del secondo è mancata un po' di sicurezza e tranquillità, le tensioni della classifica non possono non esistere, ci sono, giochi queste partite sapendo che devi fare risultato, l'obbligo è sempre qualcosa di diverso dal piacere di fare qualcosa. Poi infatti abbiamo visto che quando abbiamo iniziato a giocare qualcosa di buono abbiamo sviluppato, l'importante è stato sbloccare la partita facendo poi molto bene, anche se già dall'inizio della ripresa eravamo partiti con un'intensità diversa anche a livello agonistico. Udoh? E' un giocatore dinamico e molto bravo ad attaccare la profondità, la categoria la fa bene, l'ha sempre fatta e i suoi gol pure, è un buon giocatore che ci serve per sfruttare le sue qualità che sono ben chiare".
Udoh:
"Entrare e segnare per un attaccante è sempre una grande soddisfazione quindi è stata sicuramente una cosa bellissima, però siamo tutti contenti soprattutto per aver iniziato al meglio il 2025 con questi tre punti, non dobbiamo fermarci qui e continuare su questa strada. Sono arrivato da due giorni e ho trovato ragazzi disponibili, motivati, che mi hanno aiutato subito ad integrarmi, un buon gruppo e sono molto soddisfatto di essere qui. Appena arrivato ho pensato visto il livello che fosse strano trovare la squadra in questa posizione di classifica, ma lavorando sono sicuro che riusciremo ad uscirne fuori tutti insieme. Come ci si approccia ad una situazione così? Per prima cosa devi arrivare consapevole di dover dare il massimo, mettendoti a disposizione e remando tutti dalla stessa parte, per portare i risultati a nostro favore.
Il mister mi ha chiesto di dare una mano, di aiutarci, di non tirare indietro la gamba, mi ha dato poi delle indicazioni tattiche e sono stato bravo e fortunato nel trovare il gol. Sono un attaccante che predilige l'attacco della profondità, se le condizioni sono diverse mi posso adattare senza alcun dubbio, ma se posso scegliere preferisco attaccare lo spazio. Entrare e segnare sotto la curva? Bellissimo, una grande carica di adrenalina, è stato veramente molto bello".
Fiordilino:
"Le mie prime sensazioni sono veramente belle, soprattutto per la vittoria. Venivo da otto mesi senza una partita di campionato, quindi per me è stato veramente intenso rivivere le emozioni dello stadio. Sono veramente contento per la squadra perché abbiamo portato a casa un risultato importante, ma vedendo la classifica non ci possiamo accontentare assolutamente, dobbiamo guardare avanti, soprattutto alla prossima partita che adesso è quella più importante. La sicurezza nel giocare e stare in campo è dovuta soprattutto agli input del mister, ci fa andare in campo sapendo quello che prepariamo e dobbiamo fare, ho visto ragazzi che vogliono lavorare e arrivare all'obiettivo, questo è fondamentale.
L'impatto del Rocco? Bellissimo, mi piace tanto e ho fatto questa scelta anche per vivere queste emozioni, volevo trovare degli stimoli che da qualche tempo mi mancavano e ho fatto consapevolmente questa scelta anche in base a questo. Io mezz'ala? In carriera ho fatto sia il play in un centrocampo a tre che la mezz'ala, quando abbiamo vinto la Serie B a Venezia ho fatto tutto l'anno la mezz'ala, Zanetti mi ha detto che dovevo fare quel ruolo e mi sono trovato benissimo facendo anche quattro gol. Sono a completa disposizione e l'ho detto anche al mister perché anche lui mi ha fatto questa domanda, ma ripeto sono completamente a disposizione sua e della squadra, dove c'è bisogno gioco e non c'è problema.
La condizione non è al top ma nemmeno così male, mi sono sempre allenato e per questo ringrazio il Venezia che mi ha sempre messo a disposizione tutto. Ringrazio in particolare il preparatore atletico Sandro Bedin che si è messo a completa disposizione, se sono arrivato in condizioni fisiche buone è grazie a lui, non giocando otto messi significa che per fare questi quarantacinque minuti ho lavorato bene. Il mister mi aveva detto di tenermi pronto per un eventuale spezzone di partita, non mi aspettavo un tempo intero ma sono contento perché penso di aver dato una mano alla squadra. Quello che posso dare è la mia tra virgolette esperienza, capisco la situazione di classifica perché ci sono passato negli ultimi due anni, ci devono essere persone positive pronte ad aiutare soprattutto i giovani e i giocatori stranieri. Voglio dare una mano alla squadra e sono qui per questo".